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Introduzione del Cardinale Vlk all'incontro dei vescovi amici del Movimento dei focolari

15. 3. 2012

36° Incontro dei Vescovi amici del Movimetno dei focolari

 (marzo 2012)

Cardinale Miloslav Vlk - Indtroduzione

Un caloroso benvenuto a tutti i Vescovi, arrivati qui da molte parti del mondo per il nostro 36° incontro in questa casa del Centro Mariapoli di Castel Gandolfo per un profondo incontro con Gesú Risorto in mezzo a noi. Saremo in tutto 75 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, provenienti da 38 paesi. Sono iscritti anche 6 Cardinali. Io saluto sopratutto, voi, carissimi confratelli, che venite da più lontano, dalle Americhe, dall‘Africa e dall‘India. E a quelli che sono qui la prima volta, auguro una forte esperienza

Voi venite da tante diocesi, certamente affaticati per il lavoro, forse anche – come si dice oggi – per lo stress, forse siete pure carichi di problemi o di delusioni.

Vorrei ricordare a noi tutti ciò che già conosciamo: di mettere tutto nelle mani di Dio per essere liberi di amare i fratelli qui presenti, anzi per essere aperti ad accogliere la presenza nascosta, ma reale, di Gesú Risorto in mezzo a noi.

In questi giorni il nostro primo scopo è quello di dar spazio a Gesú stesso, entrando nel clima dell‘amore scambievole. Vi invito a guardare agli altri come a dei fratelli, che hanno la stessa vocazione; a guardare a loro con gli occhi stessi di Gesú, che ha detto a ciascuno di noi: „Seguimi“..

L´incontro attuale, che ha per tema centrale La Parola, si svolge nell’intenso contesto della vita della Chiesa universale, che é segnata proprio dalla realtá della Parola.

Nel 2008 c’è stato il Sinodo sulla Parola. L´Assise sinodale ha pubblicato un Messaggio sulla Parola e il Santo Padre ha poi formulato un bellissimo documento postsinodale „Verbum Domini“, dove si svilluppa e si approfondisce l´insegnamento della Costituzione conciliare Dei Verbum.

In questi documenti viene espresso l´insegnamento della Chiesa approfondendo la Parola. Essi hanno certamente alimentato la nostra vita spirituale ed anche il lavoro pastorale. Ora si sta preparando il Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione.

Tutti abbiamo certamente dato il nostro contributo ai Lineamenta per preparare l´Instrumentum laboris.

E nella nostra vita spirituale ogni mese ci guida e ci nutre certamente la Parola di Vita commentata da Chiara Lubich. Inoltre, anche il tema che si approfondisce quest’anno nel Movimento è quello sulla Parola, curato dalla Presidente Maria Voce (Emmaus)…

Perciò siamo immersi nella realtá della Parola.

Anche a livello ecumenico abbiamo svolto lo scorso settembre un incontro a Londra sullo stesso tema.

Il Primate anglicano Dr. Rowan Williams ci ha presentato una bella visione della Parola dal punto di vista anglicano.

Si é realizzata cosí tra molti di noi la Parola degli Atti degli Apostoli: „Noi ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della Parola“.

Con questa realtá alle spalle, cosí preparati, ci incontriamo quest´anno per approfondire anche la Nuova Evangelizzazione, quale preparazione al Sinodo…

Ecco perché non faccio adesso un commento teologico a questo tema.  Ma piuttosto ci domandiamo: cosa sono le domande che in questo momento occupano i Vescovi? Quali domande occupano i nostri fedeli? Quali sono gli interrogativi di coloro che non conoscono Cristo? O che abbandonano la Chiesa. Tutto il programma, come potete vedere, è dedicato a questi interrogativi.

Certamente come Vescovi abbiamo anche tante risposte. Ma come mai le nostre risposte spesso non sono ascoltate? O raggiungono solo quelle persone che non ne hanno bisogno? Come mai in molti Paesi i giovani non si lasciano più toccare dal messaggio evangelico?

Si capisce che la risposta non può venire solo dalla teologia o dai documenti pontifici, pur preziosi orientamenti irrinunciabili. Ma deve venire dalla nostra vita.

Fra poco vedremo al video un discorso di Chiara Lubich su ‚come si vive la Parola nel Movimento‘. E‘ lì che troviamo tutto una pratica feconda di trasmissione del Vangelo che forse non è ancora sfruttata come si deve. Ma appunto per cogliere prima gli orientamenti della Chiesa intera, validi per tutti noi, vorrei comunicarvi qualche pensiero approfondito sul contesto ecclesiale nel quale si svolge questo nostro incontro.

Mi pare che quest’anno il nostro stare insieme sia un po‘ diverso da altri incontri precedenti dove, con i temi spirituali che avevamo ascoltato e meditato, eravamo più concentrati sulla nostra vita personale, e forse anche sulle nostre diocesi e sui nostri sforzi pastorali.

Ultimamente, e sopratutto quest´anno, mi sembra che il programma dell’incontro abbia un’apertura più ampia, una maggiore attinenza con la vita attuale della Chiesa universale.

Giá da alcuni anni si parla nella Chiesa della Parola e della Nuova Evangelizzazione.

Negli anni passati i Papi hanno espresso più volte il pensiero che sulla strada della Nuova Evangelizazzione l´esperienza dei Movimenti, con la Parola, con la vita dal vangelo e la loro testimonianza, aprono nuove prospettive per il cammino della Chiesa universale del futuro.

Giovanni Paolo II, per es., quando stava preparando il grande Giubileo del Duemila, nella Lettera Apostolica TMA, ha sottolineato una grade sfida per la Chiesa dell 3°.Millennio: „Riscoprire l´azione dello Spirito Santo nella Chiesa di oggi…“  Nell‘ anno 1998, secondo anno della preparazione dedicato allo Spirito Santo, ha convocato i nuovi Movimenti ecclesiali a Roma per un incontro alla Vigilia di Pentecoste con l´intenzione di fare una grande „esposizione“ dell´azione dello Spirito Santo nella Chiesa di oggi presentando i nuovi Movimenti come espressione di questa sua azione…

E nella lettera ai fondatori e ai leaders dei nuovi Movimenti in quell‘occasione, riuniti per il loro Congresso, il Papa ha formulato le due dimensioni della Chiesa, la dimensione Petrina - istituzionale, e la dimensione mariana - carismatica, laica, dicendo che sono coessenziali alla costituzione della Chiesa di Cristo. Nella dimensione mariana ci sono dentro proprio i nuovi Movimenti e tutti i vari Carismi nella Chiesa…

E alle soglie del III° Millenio, nella sua lettera Apostolica NMI, troviamo alcune parti, per es. i num. 42 e 43, dove si parla a lungo della comunione nella Chiesa ed é chiaro che questi brani sono un riflesso indiscutibile dell‘esperienza della spiritualità di comunione tipica del Movimento dei focolari e magari di altri Movimenti nella Chiesa che si fa „casa e scuola di comunione“.

Anche il Papa Benedetto sembra riconoscere il ruolo dei Movimenti, quando nella sua Enciclica „Caritas in veritate“ invita tutti a „vivere ed orientare la globalizzazione dell'umanità in termini di relazionalità, di comunione e di condivisione“. (42) e in seguito cita la „cosiddetta economia civile e di comunione“, promossa dal Movimento dei Focolari, come una „nuova ampia realtà [...] che non esclude il profitto, ma lo considera strumento per realizzare finalità umane e sociali“(46). Così infatti si può realizzare la comunione o addirittura l´unitá nell‘ ambito dell´economia …

Si vede che i carismi, le realtá spirituali dei Movimenti,  entrano al livello dottrinale della Chiesa e sono un segno dell‘azione „multiforme“ dello Spirito Santo, come dicono i Papi.

Possiamo veramente provare la felicità di essere coinvolti nell‘opera stupenda dello Spirito Santo.

Con questo nostro programma mi sembra che si mostri la sintonia che c´è sempre stata nella nostra storia tra l‘ Opera di Maria e la Chiesa.

Sí, tanti Vescovi e anche i Papi in passato hanno benedetto il Movimento, ma nel frattempo esso è maturato. Le linee di vita formulate nei documenti pontifici sono contenute nel programma di ogni nostro incontro e costituiscono anche oggi il motivo principale del nostro star insieme: attraverso l´amore scambievole possiamo godere la presenza del Signore in mezzo a noi…

Il Santo Padre, nel Motu proprio Porta fidei si auspica che l´approfondimento della fede faccia sì che nella Chiesa si realizzi quella comunione che sola può sostenere e diffondere la fede nei singoli credenti.

Voi sapete che é proprio questo che la nostra spiritualitá dell‘unitá vuole portare nella Chiesa e nel mondo. In questi giorni vogliamo fare una nuova esperienza vitale di questa comunione.

Questa Lettera Apostolica dice che il fondamento della fede cristiana è „l´incontro con Cristo“ (2) che porta alla nostra vita un nuovo orizzonte e così un orientamento decisivo….

La fede nella sua ampiezza e potenza può essere riscoperta sulla base dell‘incontro con Gesú Risorto .

É veramente una grande gioia sapere che proprio questa è stata la scoperta che Chiara e le prime sue compagne hanno fatto all‘inizio con la spiritualità dell´Unitá: l‘incontro con Cristo Risorto, con Gesú Risorto in mezzo a loro.

Proprio per questo la spiritualitá dell‘unitá attrae lungo la sua storia molti nostri contemporanei anche scettici verso la fede o agnostici e li fa diventare credenti

E la Congregazione per la Fede osserva nella sua Nota all‘Enciclica: „La riscoperta gioiosa della fede potrá anche contribuire a consolidare l´unitá e la comunione tra le diverse realtá che compongono la grande famiglia della Chiesa…“ Anche questa é una lunga esperienza del Movimento e l´orientamento del carisma. Nel famoso incontro dei Movimenti sulla Piazza di san Pietro, nel 1998, Chiara ha promesso al Papa GP.II di realizzare nella Chiesa proprio questa comunione.

Non vogliamo vantarci, ma desideriamo esprimere la gioia che lo Spirito Santo, che guida la Chiesa e i Papi, conferma questa nostra strada, formulando cosí espressamente la presenza di Gesú Risorto in mezzo a noi come „fondamento della fede Cristiana“.  E nel Motu Proprio si sottolinea che „Il rinnovamento della Chiesa passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla vita dei credenti“ (6) che debbono essere autentici testimoni della fede.

Chiara Lubich ed anche la Presidente attuale dell‘Opera di Maria, Maria Voce (Emmaus) sono state invitate a partecipare ai Sinodi, dato che l´Opera ha una forte esperienza di vita: é la spiritualitá dell‘unitá, nata dal Vangelo, dal vivere la Parola… Per questo il Movimento ha cercato di offrire il proprio contribuito alla preparazione dell‘Instrumentum laboris per il prossimo Sinodo sull‘Evangelizazzione

Ecco perche quest´anno il programma della vita di tutta l´Opera di Maria coincide col tema del Sinodo sulla Parola, in sintonia con la Chiesa universale, e noi abbiamo scelto come tema: „La Parola di Dio e la sua forza trasformante“. La parola di Dio, la Parola e le esperienze del vivere la Parola (le esperienze e la testimonianza). Ciò significa che lo Spirito Santo opera nella Chiesa, in tutta la sua storia, nel Concilio, nei Papi, ma anche nei Movimenti, suscitandoli, e testimonia che sono anche loro espressione della stessa azione multiforme dello Spirito che Gesú ha promesso agli Apostoli.

In tutti questi contesti si celebrerà il prossimo Sinodo sull´Evangelizazione, azione multiforme dello Spirito Santo, che Gesú ha promesso agli Apostoli.

Questo nostro incontro si svolge in unitá con Santo Padre. Noi l‘ abbiamo informato dell‘incontro.

Una visita molto importante è quella del Segretario del Sinodus Episcoporum, che prepara i Sinodi, l‘Arcivescovo Nikola Eterović. Lui ha espresso il desiderio di parlare a noi della preparazione del Sinodo sull´Evangeliazione…

E il responsabile per i sacerdoti diocesani nell‘Opera di Maria, don Hubertus Blaumeiser, ci presenterà il nesso profondo con il Sinodo passato sulla Parola. 

Vi saranno pure esperienze raccontate dai Vescovi e anche dai laici del nostro Movimento.

Questo è ciò che offre il programma di questi giorni…

Io auguro a tutti tanti doni dello Spirito Santo nei nostri cuori per poter sperimentare la viva presenza del ‚Dio vicino‘ attraverso Gesú Risorto in mezzo a noi.


Aby všichni byli jedno

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